«QUANTO I PIÙ “VIOLENTI” TENTANO DI OCCUPARE IL SOGLIO DI PIETRO CON LE LORO ABOMINAZIONI, TANTO PIÙ ESSI SI SEPARANO DA CRISTO PER ANDARE IN PERDIZIONE»
Spiritualmente parlando la falsa chiesa di Bergoglio è oramai finita, ovvero è morta e questo è un buon segno: “E se il Signore non abbreviasse quei giorni, nessuno si salverebbe. Ma, grazie agli eletti che egli si è scelto, ha abbreviato quei giorni.” (Mc 13,20)
Questa chiesa, umana troppo umana, corrisponde a quella contraffatta apparsa nella visione profetica alla Beata Anna Katharina Emmerick. Un’organizzazione terrena che viene sbattuta come canna al vento dalle onde tempestose dell’umano volere, il quale continua a seguire le fatidiche orme del primo Adamo in quell’inarrestabile catastrofe del peccato originale, ossia la caduta:
Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male». (Genesi 3,4-5).
Quanti venti di dottrina abbiamo conosciuto in questi ultimi decenni – diceva Benedetto XVI – che lasciano come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie?
Infatti solo una Chiesa viva può opporvisi ad essa, ossia alla corrente, allo spirito satanico del mondo che giace tutto sotto il potere del maligno (cf. Catechismo n. 409; Ap 19,20; Ap 20,10).
La drammatica condizione dell’uomo moderno, della storia dei “suoi” c.d. diritti civili nasce da una mera illusione diabolica. Dietro l’inganno dei sensi o della sensualità umana si cela abilmente il nemico infernale come ab origine, il quale spinge gli ostinati a far legittimare vizi inenarrabili, carnali o l’abuso innaturale di essi fino all’overdose dei sensi. Subendo in tal modo la condanna eterna. (Cf. I Novissimi)
Si sa. Giugno è il mese del Sacro Cuore. Degli orribili appuntamenti del Pride all’italiana, tutti concentrati in questo mese. Ma quale autorevole voce della Chiesa di Roma a partire dal vertice si è levata in difesa del Sacro Cuore di N.S. Gesù Cristo, contraria a tali abominazioni?
Quanti “cattolici” denunciano tali misfatti contestandoli in faccia ai propri parroci e vescovi? Purtroppo i falsi cattolici sono un serio problema per l’opera divina nella Chiesa, una zizzania poiché con la loro presenza cercano di occupare con scaltrezza i principali luoghi di culto, ahimè infettandoli.
Oramai pullulano le diverse specie come gli insetti nell’orto tra i finocchi e le patate, a cominciare dalle c.d. suore arcobaleno, preti e pastori. Un tumore maligno in metastasi avanzata. Inutili servi che distruggono oltre che se stessi le anime.
Che Dio ci consoli!
Costoro hanno trovato in Bergoglio il loro migliore rappresentante, un alleato, il quale ha dato impulso alle loro più corrotte passioni aprendone le gabbie.
Un esempio tra tanti, uno scandalo: «Papa Francesco riabilita Jeannine Gramick, la suora paladina dei diritti Lgbtqi negli Usa: “Grazie per la tua compassione e tenerezza”».
Ecco perché occorre prendere subito le distanze da questo pseudo pontificato, ma anche dalle tante contraffazioni mariane che parlano ad esempio di “piccolo resto“. Il piccolo resto non andrà mai in piazza, a farsi vedere, semplicemente perché non ne ha bisogno. Ma imiterà in tutto la Madonna che ha vissuto sempre nel nascondimento operando con la preghiera prodigi inauditi, proprio come ha fatto anche Luisa. La piccola figlia della Divina Volontà. Quanti specchietti per le allodole in questa battaglia escatologica? Sono un evidente depistaggio del nemico. Giacché chi ha letto per davvero gli Scritti di Cielo della Piccarreta “conosce” lo stile di Dio.
Costoro, i ribelli alla Divina Volontà, di destra o di sinistra che siano hanno scelto di seguire il modello del “pontefice regnante”, perché non vogliono affatto rinunciare al proprio peccato.
Pur sapendo che costui di bianco vestito tenta in tutti i modi di sovvertire, ad ogni piè sospinto, l’insegnamento bimillenario della Santa Madre Chiesa non smettono di seguirlo. Tuttavia i veri fedeli che “osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù” (cf. Ap 12,17) hanno non solo il diritto ma anche il dovere di difenderla dagli assalti degli eretici travestiti da teologi.
E che dire della profanazione dell’altare papale della Confessione, quello situato proprio sopra la tomba di San Pietro, avvenuta il primo giugno scorso?