«Salvini? Il male minore. Semplicemente!»
Il 18 maggio 2019 il vicepremier Matteo Salvini durante un comizio in Piazza Duomo a Milano innanzi ad una folla gremita di sostenitori che ammiravano dal basso la presenza svettante della Madonnina slanciata sullo sfondo del cielo, ha proclamato queste parole.
Parole che hanno suonato forte ed al contempo hanno inneggiato come una preghiera di consacrazione. Un vero e proprio atto di affidamento laico rivolto innanzitutto al quell’agognato trionfo di Maria Santissima che tutti attendiamo oramai sullo scatenarsi ultimo del male. Parole vive arrivate sin alla corte celeste dei santi intercessori:
«Ci affidiamo ai sei patroni di questa Europa: a San Benedetto da Norcia, a Santa Brigida di Svezia, a Santa Caterina da Siena, ai Santi Cirillo e Metodio, a Santa Teresa Benedetta della Croce.
Ci affidiamo a loro. E affidiamo a loro il destino, il futuro, la pace e la prosperità dei nostri popoli.
E io personalmente affido l’Italia, la mia e la vostra vita al Cuore Immacolato di Maria che son sicuro ci porterà alla vittoria, perché questa piazza, questa Italia, questa Europa sono simbolo di mamme, papà, uomini e donne che col sorriso, con coraggio, con determinazione vogliono la convivenza pacifica, danno rispetto ma chiedono rispetto. E io vi ringrazio amici e fratelli dal profondo del cuore perché stiamo scrivendo la storia».
Questo non sembra affatto il mero discorso di un giovane politico interessato a scalare le vette del successo mondano. Ma piuttosto l’ardente esortazione di un vero pastore alla Davide che ha a cuore la sorte del proprio gregge insidiato purtroppo da moltissimi nemici e pericoli. Innanzitutto dall’attacco di quei lupi famelici travestiti da agnello infiltratisi nel nostro paese, nell’Ovile Santo di questa grande nazione dalle radici mariane, ma che ha saputo smascherare finalmente sulla pubblica piazza. Questa è già una grande vittoria, ancor prima di quella elettorale. Verso quella decisiva!
Gesù disse loro: «In verità vi dico: I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio». (Mt 21,31)
Salvini invoca Dio, timorato si rivolge alla Madonna per chiederLe protezione, tiene il Rosario in tasca e lo mostra con fierezza cristiana anziché demolirlo, fa davvero un’opera di grande testimonianza della fede e di evangelizzazione. Ciò che non fanno più a Roma coloro che si dicono ministri di Cristo. Questo piccolo Davide si è fatto pian piano le ossa da sé, è cresciuto militando con le proprie idee ed è andato avanti fino ad arrivare laddove è arrivato. Con fiducia senza stampelle, bensì con le proprie gambe. Nessun “conclave” lo ha piazzato lì dove sta. Per servire altri padroni, altre volontà.
Questo è il punto. Padre Pio, se fosse stato fisicamente vivo tra noi in questo momento storico, particolare dell’Italia e delle nazioni d’Europa, avrebbe scelto senz’altro Matteo Salvini per il voto alle prossime elezioni europee, non perché questi sia un santo, tutt’altro.
Ma piuttosto perché è il male minore, il migliore tra quelle personalità politiche disponibili adesso. Semplicemente!
Sì. Matteo Salvini è certamente il male minore. Il miglior futuro possibile per la “vecchia” Europa che sta crollando a pezzi.
Infatti sono ore di forte concitazione per la Terra di Mezzo come direbbe J. Tolkien. E il piccolo Matteo sembra davvero rivestire i panni di quel piccolo padron Frodo del Signore degli Anelli quando da solo si fa carico d’una grande missione di “salvataggio”, come soltanto i veri piccoli sanno fare. Quella di portare a Mordor l’“anello del potere” di tutti i mali, ossia la volontà umana ribelle, quella dei grandi della terra assetati di potere. Per gettarlo nello stagno di fuoco e liberarla dal suo dominio e dall’invasione.
“Se serve, per voi, per l’Italia e per i miei figli, io do la vita. Non mi fermo davanti a niente e a nessuno. È un impegno d’onore […] con la consapevolezza di essere nel giusto”. (M. Salvini)
Lo ha proclamato. Sarà vero, sarà falso? Lo ha detto, tuttavia. Questo è sufficiente per ricordare a noi le parole più importanti pronunciate dall’unico grande Maestro, Gesù: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando”. (Gv 15,12-14)
Il piccolo Matteo è senz’altro preferibile a molti altri che hanno invece infangato e tradito quei valori assolutamente non negoziabili, appartenenti non ad una semplice bandiera. Ma piuttosto ad un intero continente che affonda le proprie radici nei veri insegnamenti cristiani di una Europa antica, ma sempre nuova, santa il cui capo mostra chiaramente un simbolo importantissimo: “una corona di dodici stelle”. Essa infatti si rifà alla “Medaglietta miracolosa” di Parigi. Poiché la bandiera è arrivata all’adozione proprio l’8 dicembre del 1955, giorno dell’Immacolata Concezione.
È una coincidenza? No, niente affatto! Nulla accade a caso, giacché non si muove foglia che Dio non voglia.
Ecco perché questo tempo reclama attenzione, la discesa in campo con forza ed autorevolezza di alcune tra le più potenti profezie riconosciute dalla stessa Chiesa. Una in particolare, quella del Papa eretico (cfr. Papa Onorio I scomunicato – 625-638).
In un inquietante episodio descritto dal veggente delle Tre Fontane Bruno Cornacchiola in data 21 settembre 1988, si legge così:
“Quello che ho sognato non si avveri mai, è troppo doloroso e spero che il Signore non permetta che il Papa neghi ogni verità di fede e si metta al posto di Dio. Quanto dolore ho provato nella notte, mi si paralizzavano le gambe e non potevo più muovermi, per quel dolore provato nel vedere la Chiesa ridotta a un ammasso di rovine”.
Anche in altri avvenimenti soprannaturali di quest’epoca moderna si affrontano temi apocalittici. Dall’apparizione della Madonna alla Salette, in Francia, alla celebre visione di papa Leone XIII passando da quelle di Heroldsbach del 1949, che, rievocando Fatima, giungono fino alle future lacrime di sangue della Madonna di Civitavecchia.
Un Papa che “nega ogni verità di fede e si mette al posto di Dio” ?
Le nostre Sacre Scritture richiamano addirittura questa possibilità ufficiale non più remota, sottoscritta dallo stesso Giovanni Paolo II e dal cardinale Ratzinger, quindi non più opinabile, ma piuttosto seria e contenuta esattamente nel cap. 675 del Catechismo della Chiesa cattolica:
“Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti. La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra svelerà il ‘Mistero di iniquità’ sotto la forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell’apostasia dalla verità. La massima impostura religiosa è quella dell’Anti-Cristo, cioè di uno pseudo-messianismo in cui l’uomo glorifica se stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne”.
Le premure materne della Madre di Dio sotto il titolo di “Vergine della Rivelazione” si concentrano dolorosamente sugli eventi drammatici del futuro prossimo concernenti la Chiesa e il papato: Roma.
Ecco il cuore del “messaggio” trasmesso a Cornacchiola. Esso conferma il Catechismo e viceversa, poiché riguarda in modo speciale la minaccia dell’apostasia dilagante e dell’eresia a partire dai vertici della Santa Romana Chiesa che ha perso la fede:
“Figli miei, la salvezza non è riunire tutte le religioni per farne un ammasso di eresie e di errori […]. La dottrina della Chiesa è di Cristo […]. Non cambiate la dottrina, ma cambiate i vostri cuori a vivere essa dottrina per la salvezza vostra e del prossimo”.
“L’ira di Satana non è più mantenuta: lo Spirito di Dio si ritira dalla Terra, la Chiesa sarà lasciata vedova, ecco il drappo talare funebre, sarà lasciata in balìa del mondo”.
“L’Eucaristia sarà un giorno dissacrata e non più creduta la presenza reale di Mio Figlio. False ideologie e teologie!”
Perché votare Salvini? Questa seguente frase della “Vergine della Rivelazione” più d’ogni altra ci spiega il saggio motivo per il quale occorre aderire alle idee politiche del piccolo Matteo: “Ma perché gli uomini responsabili non vedono l’invasione dell’Islam in Europa?”
Voto Salvini: perché San Pio da Pietrelcina non avrebbe mai accettato una Chiesa ridotta in ginocchio davanti ai poteri forti del mondo, alla massoneria che impone una falsa filantropia, ossia l’immigrazione mussulmana massiccia nelle nostre terre per sradicarne l’identità cristiana, mettendo in tal modo l’Europa nelle mani dei tagliagola jihadista. Una Chiesa intenta ad abbassarsi a lavare i piedi addirittura ad una religione sanguinaria come l’Islam definendola invece: “una religione di pace”. Una Chiesa sottomessa che afferma: “Il cristianesimo e l’islam hanno ‘la stessa radice’, musulmani e cristiani sono fratelli per la pace”. (Jorge Mario Bergoglio)
Non posso votare: “Il grande male”. Ossia il “nemico”, coloro che lo appoggiano e sostengono chi afferma: “Anche dentro la Santissima Trinità stanno tutti litigando a porte chiuse, mentre fuori l’immagine è di unità” (Jorge Mario Bergoglio).
Vado a votare Salvini: perché non potrò essere mai d’accordo con chi dice di non credere nel Dio cattolico e non s’inginocchia mai davanti al SS. Sacramento. Non posso votare costoro.
Vado a votare Salvini: perché non sono affatto convinto con chi afferma: “Ci benedica Dio: padre di tutti noi, padre di tutte le confessioni”. “Il pluralismo e le diversità di religione, di colore, di sesso, di razza e di lingua sono una sapiente Volontà Divina, con la quale Dio ha creato gli esseri umani. Questa Sapienza divina è l’origine da cui deriva il diritto alla libertà di credo e alla libertà di essere diversi” (Jorge Mario Bergoglio).
Non posso votare costoro. Coloro che sostengono chi santifica l’eterico Lutero definendolo un farmaco per la Chiesa ed un vero riformatore; o chi dice che Giuda il traditore sia stato perdonato e salvato.
Voto Salvini: perché non voterei giammai chi appoggia idee anti cristiane indicando in Pannella, Bonino e Napolitano, modelli da imitare e innalzando addirittura questi due ultimi al rango di grandi d’Italia (Jorge Mario Bergoglio).
Emma Bonino è una che ha praticato migliaia di aborti con la pompa della bicicletta. Una militante radicale abortista, divorzista, nozze gay e pro-eutanasia. Questi sono i grandi d’Italia? Si salvi chi può!
Voto Salvini: perché non voterei mai chi dichiara tali eresie: “A noi tutti piace la madre terra perché è quella che ci ha dato la vita” (Jorge Mario Bergoglio).
Infine, vado a votare Salvini: perché baciando la corona del Rosario e mostrando il vero Vangelo mi ha fatto ricordare i Novissimi, ossia ciò che mi attende alla fine della vita: morte, giudizio, inferno e paradiso.
Queste elezioni sono un mero pretesto agli schieramenti che tra un po’ si affronteranno in un duello totale, “corpo a corpo”, “faccia a faccia”, frontale: tra i figli delle tenebre e quelli della luce, tra i figli di Dio e quelli del diavolo (cfr. Lc 12, 49-59).
Roma caput mundi, ago della bilancia dei popoli e delle nazioni, delle sorti dell’intero cosmo, del creato. Se nella Chiesa Cattolica sorgono conflitti, scandali e minacce alla fede, tutto il mondo va verso il declino. Guerre fratricide, scandali raccapriccianti di popoli contro popoli che si combattono a vicenda, le società umane entrano in conflitto con sé stesse, e arriva il caos.
Crolla la famiglia fondata sull’amore. La morale si distrugge a partire dalle fondamenta.
Eccola. Stiamo per giungere alla sintesi di tutte le sintesi, alla scelta finale che reclama con decisione da che parte stare.
Questa è l’intransigenza di Cristo che non ammette compromessi: “Chi non è con me, è contro di me.” (Lc 11,23)
Concludo con uno stralcio emblematico tratto dall’omelia di padre Edouard Coly, monaco benedettino e amico del card. Robert Sarah, proclamata durante la Santa Messa alla Casa della Divina Volontà il 23 aprile scorso, nell’anniversario di nascita della SdD Luisa Piccarreta:
«L’Europa deve svegliarsi perché dorme ancora. Il Signore l’ha adornata con molti santi, ma lei chiude gli occhi per non vedere. Gesù continua a piangere sull’Europa mentre piangeva su Gerusalemme. L’opera della Volontà Divina deve essere un risveglio per l’Europa. Finché l’Europa e il nostro mondo attuale non si rivolgono a Dio per la Sua Divina Volontà, l’Europa e il nostro mondo andranno alla deriva. Oggi tutto in questo mondo è liberalizzato. Satana e i suoi seguaci non dormono, lavorano notte e giorno, quindi che dire di noi figli di Dio? È tempo di svegliarsi, Dio ha bisogno di noi».
Fiat Voluntas Tua
Luciano Mirigliano