«L’AMORE SI È FATTO TROVARE: DITELO A TUTTI»
Dopo essermi imbattuto in questo quesito, da tempo lo vado investigando. Ed ora lo condivido volentieri con ciascuno di voi, ben disposti.
Cos’è più importante, evitare di conoscere di avere un problema o sapere piuttosto della sua soluzione certa?
“L’amore si è fatto trovare” diceva una gigante della fede, Santa Veronica Giuliani, “ditelo a tutti ”. Questa cosa così grande e maestosa, immensa che gli stessi cieli dei cieli non potevano contenere, ha preso forma umana tuffandosi in un batuffolo minutissimo di carne, un corpo minuscolo di cellule. Per Esso era già pronto un nome ed un luogo laddove venire a vivere la più grande missione umana e divina sulla terra. Per venire a salvare i suoi, a liberar da tutte le schiavitù, uno ad uno, ciascun figlio e figlia e portarci di nuovo a Lui. All’Eterno Padre.
Sì, è proprio Lui: Gesù di Nazareth, il figlio di Giuseppe e Maria. I più grandi eroi dell’umanità.
Che importano allora, alla fine, tutte le nostre miserie umane, incalcolabili quando sappiamo con certezza che esiste per davvero questa possibilità enorme a portata di mano, una fonte reale di luce, non immaginifica, un vero Sole nascente e divino che vuole trasformarci e riassorbirci di nuovo in Lui, deificarci? Farci belli d’una bellezza tale che Salomone con tutta la sua gloria insieme ai gigli dei campi non potrebbero gareggiare. E forse neppure la luna con le stelle più lucenti.
Il motivo d’un tal mistero? L’amore! Quell’amore ch’è passato attraverso la Santa Croce di Cristo offerta all’umanità per esser con lei una sola cosa con il Padre.
La ragione dell’amore è l’amore stesso, la sua adorabile Divina Volontà.
«20Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me;21perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
22E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola. 23 Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me.
24Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato; poiché tu mi hai amato prima della creazione del mondo.
25Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto; questi sanno che tu mi hai mandato.26E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro». (Gv 17,20-26)
«Santificati e santifica». (Padre Pio)
Santifichiamoci!
TERZO FIAT SANTIFICANTE
Luciano Mirigliano