
«SEGRETO DI STATO O STERMINIO SEGRETO?»
A subitanea et improvisa morte, libera nos, Domine!
Premessa: “L’idiota considera falso tutto quello che non è in grado di comprendere”, afferma il grande dottore della Chiesa San Tommaso d’Aquino.
“I dati sui vaccini sono un segreto militare” ha dichiarato l’EMA, l’agenzia europea del farmaco. Ovvero: un segreto di Stato.
Malgrado la potenza escatologica del nemico che sembra vincere su tutti i fronti, ecco la coraggiosa condanna che si augurano coloro che non hanno più alcun dubbio sull’inganno globale della farsa pandemica (preludio al regno dell’Anticristo!) e che hanno aperto finalmente gli occhi su questa immane tragedia: «Arresto immediato o impiccagione per crimini contro l’umanità».
Sono le parole tonanti del dott. Ricardo Delgado Martín (DNI: 79.202.099N) esperto in Nanotecnologia, che accusa di genocidio segreto coloro che hanno obbligato a inocularsi con i sieri genici sperimentali (erroneamente chiamati vaccini) i nostri familiari, i nostri fratelli, i nostri figli, i nostri amici e milioni e milioni di persone in tutto il mondo. Il dott. Delgado de “La quinta Columna”, ha incaricato un autorevole professore dell’Università di Almeria, il dottor Pablo Campra, di analizzare il contenuto delle fiale di diversi c.d. “vaccini anti covid”. Qui il testo del video tradotto in italiano.
Quello che è emerso, attraverso l’analisi effettuata con la tecnica di spettroscopia Raman è a dir poco sconvolgente poiché è il contenuto del c.d. vaccino Pfizer. Un autentico orrore, mai visto.
Sostanze letali a base di grafene iniettate nel corpo dei cittadini di tutti i popoli di tutta la terra.
Egli stesso si è assunto la piena responsabilità delle proprie affermazioni e verifiche scientifiche, che a livello internazionale continuano ad aggiornarsi e confermarsi a vicenda nella gravità delle scoperte emerse, arrivando a chiedere non solo l’arresto immediato di coloro che si sono macchiati di simili nefandezze, al fine di essere consegnati alla giustizia penale internazionale, ma anche l’impiccagione in pubblica piazza di tali criminali che vogliono letteralmente “azzerare” la vita umana sulla terra come finora l’abbiamo conosciuta (cf. Trans-umanesimo). Annientare la razza umana nel suo original progetto divino. Ma, appunto, la magistratura che ruolo svolge in tutto questo, da che parte sta?
«Impicchiamoli», ha detto. «Si sono macchiati di crimini contro l’umanità: genocidio. ora siano arrestati o impiccati».
Questo non è soltanto un attentato globale alla salute pubblica, ma anche un colossale inganno promosso addirittura da un insospettabile impostore, ovvero dal “capo” visibile dell’attuale falsa chiesa di Roma, Bergoglio (cf. 2Tes 2,3-12). Il quale, colluso volontariamente con le avanguardie sataniche dell’Anticristo, ha sostenuto fortemente la campagna vaccinale dell’alta Massoneria del governo unico mondiale con amore e passione:
“Vaccinarsi è un atto d’amore.”
Un’aberrazione e un affronto non più sopportabili, perpetrati ai danni della intera umanità, della dignità dell’uomo fatto a immagine e somiglianza propria di Dio. Ma ciò non può essere più tollerato dalla lucidità e dal nostro coraggio, dal buon senso di un padre di famiglia costretto a veder morire sotto gli occhi i propri cari così ingannati e inermi. In quanti falsi cattolici oggi nella Chiesa sono presenti gli stessi sentimenti perfidi che aveva in cuore l’umano volere d’Erode, il quale pur di sopprimere la verità non ha esitato d’operare quello sterminio memorabile e straziante?
La strage degli innocenti. Una persecuzione. Così stanno terrorizzando letteralmente l’intera umanità con la pianificazione di false emergenze. In un battibaleno siamo passati dall’emergenza sanitaria a quella climatica etc.. Questa è la neo-dittatura dell’umano volere, una delle ultime forme di un processo storico antichissimo nelle sue forme più bieche di totalitarismo subdolo e malvagio.
Ecco. Questa è la preghiera d’imprecazione di un vero sacerdote cattolico romano, fedele a Cristo e che offriamo nella Divina Volontà alla vera Misericordia del Padre eterno:
“Io, con la mia autorità di sacerdote, che mi rende partecipe dell’autorità apostolica, invoco sui tiranni il castigo di Dio. Lo faccio pubblicamente e chiamo voi a testimoni: il tuo popolo, Signore, è testimone di queste parole. Io invoco la tua maledizione su quelli che ci stanno opprimendo, perché possano convertirsi ed evitare il castigo eterno. È il tuo popolo, Signore, che stanno vessando; è il tuo popolo che vogliono portare alla disperazione; è il tuo popolo santo, è questo resto fedele che continua ad adorarti e seguirti, nonostante tutto. Ti supplico di intervenire in suo favore. So che il popolo italiano non lo merita, ma per riguardo ai tuoi piccoli, ai tuoi poveri, a questo resto fedele, ti supplico di intervenire e di togliere di mezzo i tiranni che ci opprimono”.
Il dottor David Nixon appare essere un tipo piuttosto mite e ragionevole. È un medico australiano che lo scorso anno ha avuto modo di studiare e di fare ciò che molti altri suoi colleghi si sono rifiutati di fare probabilmente perché più fedeli a quel giuramento di omertà, e non tristemente a quello di Ippocrate, che governa larga parte del mondo medico.
Ha preso dei campioni di vaccini Pfizer e li ha analizzati al microscopio. Ciò che ha trovato il dottor Nixon in quei campioni è, a suo dire, “inquietante”.
Quando il medico australiano ha iniziato ad esaminare sotto il vetrino del microscopio il contenuto di quelle fiale ha trovato quello che in realtà non avrebbe dovuto esserci.
Stando alle immagini mostrate, nei vaccini si vedono delle strutture meccaniche che si muovono e che si assemblano come se fossero state programmate per farlo.
Tali strutture interagiscono e reagiscono ad impulsi esterni, soprattutto di carattere elettromagnetico.
Quando tali strutture vengono circondate da una gabbia di Faraday smettono improvvisamente di muoversi.
La gabbia di Faraday è quel contenitore o schermo che isola un determinato ambiente dai campi elettromagnetici.
Questo sistema viene, ad esempio, utilizzato per proteggere delle stanze o altri ambienti simili da potenziali orecchie indiscrete che vogliono ascoltare ciò che viene detto in quel luogo.
Attraverso le sue proprietà isolanti, questa tecnologia impedisce ai dispositivi elettronici di trasmettere e comunicare con il mondo esterno.
La scoperta del dottor Nixon sembra chiaramente indicare che dentro i sieri ci siano dei nanobot o microcircuiti che ovviamente non sono stati dichiarati dai produttori delle case farmaceutiche che hanno brevettato tali sieri.
Lo scorso anno il medico ha messo a disposizione i risultati delle sue ricerche nel corso di una diretta fatta per il canale della giornalista australiana Maria Zee e in quell’occasione Nixon è sembrato concordare che ciò che c’è all’interno del siero ricorda molto il grafene.
La prima scoperta del grafene nei vaccini: lo studio del professor Campra
Questo riporta indietro alla prima ricerca fatta al mondo in questo campo e la prima ad affermare che nei vaccini Covid ci sia questo materiale.
Lo studio in questione intitolato “Rilevazione del grafene nei vaccini Covid” fu scritto dal ricercatore spagnolo Pablo Campra, biologo e chimico dell’università di Almeria, che esaminò diversi lotti dei vaccini Covid che gli furono messi a disposizione da persone presumibilmente appartenenti alle case farmaceutiche produttrici oppure dai ministeri dei Paesi che hanno distribuito poi il siero.
Campra ha pubblicato uno studio molto esaustivo e dettagliato ricco di immagini al microscopio basate sulla tecnologia microraman che si è rivelata apparentemente molto efficace per individuare la presenza del grafene.
Il biologo spagnolo nella ricerca pubblicò anche i numeri dei lotti dei vaccini delle case farmaceutiche che ha analizzato in modo da poter fornire un’informazione che può essere verificata attraverso il codice seriale in questione in una eventuale controversia con le case farmaceutiche che fino ad ora si sono guardate bene dal citare in giudizio Campra.
Sono stati analizzati in particolari almeno quattro lotti della Pfizer con numeri di lotti quali EY3014, FD8271, F69428 e FE4721 assieme ad un vaccino Astrazeneca con numero seriale ABWO411 e un’altra fiala del vaccino Moderna con la sigla numerica 3002183.
Le corrispondenze dei risultati risultano essere abbastanza univoche. In ognuno dei campioni indicati sopra è stata riscontrata la presenza di strutture grafeniche.
Nelle immagini rilevate con il microscopio nella ricerca di Campra si mostra quella che viene definita nello studio come una “intricata massa di lamine translucide piegate sopra sé stesse.”
In una successiva ricerca collegata a questa, il biologo ha mostrato altre immagini delle analisi fatte con il microscopio elettronico.
Per poter accertarsi della presenza del grafene, Campra fa il confronto tra le immagini delle analisi dei vaccini e quelle di immagini del grafene rilevate al microscopio in altre ricerche. La corrispondenza sembra essere perfetta. In entrambi i casi si vede chiaramente la presenza del metallo in questione.
Il confronto tra le analisi al microscopio dei vaccini e quelle di altre analisi precedenti del grafene
Questi risultati sembrano essere compatibili con quelli del dottor Nixon. Se si dà uno sguardo alle immagini mostrate dal ricercatore australiano si vedono delle strutture metalliche similari a quelle che si vedono nello studio di Campra.
Il gruppo di ricercatori spagnoli della Quinta Columna che ha diffuso il lavoro di Campra si è interessata molto del lavoro di Nixon tanto da tradurre con dei sottotitoli il suo intervento alla trasmissione menzionata in precedenza.
Nixon ha invitato la comunità medica a soffermarsi accuratamente su quanto si vede nelle immagini e a fare a sua volta le dovute analisi al microscopio per comprendere esattamente la natura e gli scopi di tali strutture meccaniche.
Le case farmaceutiche hanno mentito sul contenuto dei vaccini?
Queste ricerche sconvolgono completamente quanto è stato detto ufficialmente sui sieri Covid. Secondo quanto affermato dalle case farmaceutiche citate prima i vaccini sono stati prodotti con principi e ingredienti alquanto differenti.
È il caso di Pfizer e Moderna, vaccini sviluppati con la cosiddetta tecnologia mRNA. La mRNA è una molecola che viene immessa nel corpo e che teoricamente servirebbe a produrre la famosa e controversa proteina spike.
Tale processo secondo le case farmaceutiche dovrebbe aiutare l’organismo a sviluppare quelle difese immunitarie necessarie per impedire il contagio del cosiddetto Covid.
Astrazeneca invece si basa su una tecnologia differente. La casa farmaceutica britannica ha sviluppato un vaccino in base all’adenovirus di scimpanzé. Tale virus entra nelle cellule ma non si replica come avviene invece con l’mRNA.
La proteina spike viene costruita attraverso il DNA a doppia elica che dovrebbe sulla carta proteggere dal coronavirus.
Ora al di là delle disquisizioni meramente tecniche che quasi certamente possono essere comprese e spiegate nel dettaglio solamente da addetti ai lavori, ciò che rileva è che se le analisi di Campra e Nixon sono corrette e veritiere, nulla di tutto questo è presente nei sieri.
I bugiardini delle case farmaceutiche semplicemente mentono. Quando i sieri sono stati messi sotto il microscopio sono stati trovati soltanto gli elementi grafenici citati sopra e quelle strutture metalliche auto assemblanti che assomigliano molto a dei nanobot.
Ciò ha suscitato un acceso dibattito all’interno anche del mondo della informazione alternativa, e in una parte consistente di quella che su questo blog abbiamo definito come falsa controinformazione che è arrivata ad affermare che Campra, e presumibilmente anche gli altri scienziati che sono giunti ad analoghe conclusioni, non starebbero dicendo il vero sui sieri.
Eppure il professore spagnolo invita i suoi colleghi nel mondo a condurre le sue stesse ricerche e a verificare loro stessi quanto detto da lui. Campra ha messo a disposizione di tutti i lotti e le fiale da lui utilizzati e chiunque potrebbe facilmente smentirlo mettendo le gocce dei vaccini sul vetrino del microscopio.
Nessuno però sembra avere intenzione di farlo perché la questione del grafene cambia l’intera narrazione sui vaccini e apre una questione completamente diversa.
Quando le case farmaceutiche hanno presentato i loro foglietti illustrativi e dichiarato che nei vaccini ci cono determinati ingredienti non hanno minimamente menzionato la presenza del grafene.
Al contrario, sul sito del CDC, il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie degli Stati Uniti, si smentisce categoricamente che nei sieri ci siano metalli e ciò se le analisi sopra sono corrette sarebbe del tutto falso.
Ciò quindi chiamerebbe direttamente in causa le case farmaceutiche per aver mentito e frodato il pubblico omettendo questa informazione fondamentale e aprirebbe anche la porta a cause civili e penali contro quei governi che hanno obbligato la somministrazione di tali sieri sperimentali.
Non può non venire in mente a questo proposito la famigerata uscita di Draghi che disse nel 2021 che se “non ti vaccini, muori” e che in base a tale falso assunto obbligò la somministrazione dei vaccini Covid.
Sarebbe interessante sempre a questo riguardo chiedere anche lumi all’AIFA, l’agenzia del farmaco italiana presieduta all’epoca dal virologo Palù.
Quando i vaccini Covid vennero messi in circolazione e distribuiti sapeva l’AIFA il contenuto effettivo di essi? E se non lo sapeva perché non sono state fatte delle analisi di laboratorio per verificare che cosa ci fosse in quei farmaci?
Quando si autorizza, e a maggior ragione si obbliga, la distribuzione di un farmaco si deve essere sicuri che esso sia sicuro per la salute pubblica.
Ciò però non sembrava essere affatto la priorità dei governi Conte e Draghi che accompagnarono la venuta del vaccino quasi prostrandosi ai suoi piedi, e applaudendo estasiati alle “salvifiche” viale in quella che sembrava essere una novella versione dell’adorazione israelitica del vitello d’oro.
Il grafene è letale per il corpo umano
A questo punto però si aprono due altri interrogativi. Perché è così importante il grafene e perché è stato scelto proprio tale materiale?
Il grafene è studiato da diversi anni dagli ambienti dell’establishment sanitario. È un metallo piuttosto leggero e che ha una elevata conducibilità termica.
Lo si trova per questa ragione nei pannelli solari e negli elettrodi delle batterie ma non lo si troverebbe trovare per nessuna ragione nel corpo umano.
E’ stata Karen Kingston, ex scienziata della stessa Pfizer, a spiegarne le ragioni. L’ossido di grafene nel corpo può portare a danni neurologici e alla conseguente morte a seconda della quantità riscontrata negli organi di una persona.
Per la Kingston, la ragione per la quale vengono suggerite o imposte dosi aggiuntive è per aumentare la quantità di grafene e dunque il rischio di morte di una persona.
Si tratta di una sostanza tossica e letale ed è la sostanza che con ogni probabilità sta provocando infarti, trombi e tutta quella serie di interminabili “malori improvvisi” che stanno riempendo le cronache locali e, a volte, anche quelle nazionali.
Ad avvalorare questa ipotesi è Wendy Hoy, professore di medicina all’università di Queensland, che afferma che i circuiti presenti all’interno dei vaccini stanno “indubbiamente contribuendo ad una inefficace trasmissione dell’ossigeno ai tessuti e a dei coaguli, inclusi attacchi cardiaci e ictus”.
Ciò che può fare luce sulla dinamica di queste morti sono le autopsie che le autorità, compresa la ineffabile magistratura italiana, sembrano restie a fare.
Un imbalsamatore americano, Richard Hirscman, ha condotto quegli esami per via del suo lavoro e ha riscontrato la presenza di “misteriosi coaguli” che non ha mai visto nel corso della sua lunga carriera.
Tali coaguli potrebbero essere il diretto risultato della presenza del grafene nei corpi dei vaccini e le autopsie possono facilmente fare luce su questo nesso.
I corpi però non vengono esaminati perché se fossero guardati da vicino parlerebbero e direbbero una sconvolgente verità che determinati apparati non vogliono sentire.
Intanto i numeri del picco di morti parlano da soli e non possono essere nascosti. In Germania, la mortalità delle persone sopra i 60 anni è aumentata dal settembre 2021 all’ottobre 2022 del 174%.
Nel Regno Unito, le cose non vanno meglio. C’è un eccesso di mortalità settimanale pari al 16% a settimana.
C’è una strage in corso e se la probabile causa sono i sieri al grafene la conclusione non può che essere una sola.
La campagna vaccinale aveva un obiettivo delineato sin dal principio. Quello di ridurre la popolazione mondiale, soprattutto quella Occidentale, di diversi milioni in omaggio a quel principio neo-malthusianesimo in base al quale saremmo in troppi sulla Terra anche se ovviamente nella categoria dei troppi non rientrano mai “stranamente” gli esegeti di tale filosofia.
Il vaccino che è stato rappresentato come una sorta di passe par tout per la vita eterna è invece ciò che sta contribuendo alla strage in corso.
Si comprende meglio quindi cosa volesse dire Bill Gates qualche anno fa quando disse ad una conferenza che se fosse stato “un buon lavoro con i vaccini” si sarebbe raggiunta una consistente riduzione della popolazione mondiale.
L’UE ha investito 1 miliardo di euro sul grafene
E si comprende ancora meglio perché l’establishment europeo coltivi una vera e propria venerazione per il grafene, il materiale che si troverebbe nei vaccini.
Già nel 2013 l’UE decise di stanziare la considerevole somma di 1 miliardo di euro dedicata al progetto “Graphene Flagship”. Dentro questo progetto ci sono fisici dell’università tecnologica svedese di Chalmers quali Jari Kinaret e Patrik Johansson.
La lista di società e università partner di tale iniziativa è interminabile. Ci sono tutte le corporation più grosse d’Europa quali la nota multinazionale svedese telefonica Ericsson, la tedesca Lufthansa e per l’Italia c’è la immancabile Leonardo oltre a varie università come il politecnico di Milano, l’università di Pisa e Roma Tre.
Per l’Unione europea e per gli apparati dello stato profondo che contano studiare e investire sul grafene è stato semplicemente fondamentale.
Ed è difficile pensare ad una semplice coincidenza quando vediamo che proprio tale materiale sarebbe presente nei sieri.
L’adorazione per il grafene da parte di questi ambienti sembra essere giustificata dallo scopo malthusiano di cui parlava Bill Gates.
Il grafene aveva un altro fine, molto differente da quello dichiarato dagli esponenti dello stato profondo negli anni passati. Non quello di migliorare la salute e la vita delle persone ma quello di distruggere entrambe.
La verità che non viene raccontata al grande pubblico appare essere proprio questa. C’è stato sin dal principio un piano preciso e ben congegnato ai massimi livelli dell’establishment finanziario globale e tale piano aveva lo scopo di creare una società depopolata e di impronta fortemente autoritaria.
Il vaccino era l’arma attraverso la quale giungere a questa riduzione della popolazione che purtroppo è tristemente in atto.
La verità sulla campagna vaccinale è dunque questa alla fine. Essa non è stata altro che un piano per giungere ad uno sterminio di massa mascherato ancora più criminalmente dall’ipocrita aura di voler tutelare la salute pubblica.
Sono numerosi i crimini che sono stati perpetrati nella storia dell’umanità ma difficilmente se ne ricorda uno che supera per spregiudicatezza e ferocia quello al quale abbiamo, e stiamo ancora assistendo, in questi giorni.
A subitanea et improvisa morte, libera nos, Domine! A peste, fame et bello, libera nos, Domine! A morte perpetua, libera nos, Domine!

