BATTAGLIA ESCATOLOGICA,  CHIESA CATTOLICA,  FEDE,  IN RILIEVO,  MASSONERIA,  TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO

«IL TRIONFO DI DONALD TRUMP. UN GRANDE POLITICO SEMPRE PIÙ CATTOLICO»

20 Gennaio 2025. Questa è una data memorabile che ha cambiato la storia del mondo, il suo corso:

Pochi mesi fa ho rischiato la vita. Io credo di essere stato salvato da Dio per una ragione, per rendere l’America di nuovo grande“.

Lo ha detto Donald Trump nel suo discorso d’insediamento dopo aver giurato come 47esimo presidente degli Stati Uniti. Un uomo “spinto” dalle circostanze attuali del nostro tempo ad entrare per sempre nella storia, ad occupare un posto di rilievo, centrale:

L’età dell’oro dell’America inizia proprio adesso. Da oggi in poi, il nostro Paese rifiorirà e sarà rispettato di nuovo in tutto il mondo, saremo l’invidia di ogni nazione e non permetteremo più che qualcuno si approfitti di noi“.

Israele?

Mi chiedo se non urge anche da noi un politico simile, di tale forza e spessore, un Trump italiano che restituisca per davvero anche all’Italia la sovranità derubata, la dignità perduta (leggasi l’Armistizio di Cassibile con le dovute cautele), riportandola in cima alle vette tra le più imponenti nazioni della terra.

I suoi migliori “alleati” da sempre sono stati i suoi peggiori avversari poiché lo hanno reso più forte e in grado di trionfare. Una lezione per tutti coloro che combattono, affinché non ci si arrenda davanti a nulla e nessuno. Il male innanzi a un bene risoluto indietreggia per forza, così come le tenebre terrorizzate di fronte ad una luce sfolgorante: la Fede.

Trump ha affermato: “Il declino dell’America è finito“. Vale anche per l’Italia e l’Europa? La guerra commerciale è già iniziata.

La Meloni, pubblicamente snobbata, è stato l’unico capo di governo europeo presente a Washington. La Von der Leyen che non è stata invitata alla cerimonia è volata invece a Davos, la voce dell’Europa. Molte assenze tra gli altri Capi di Stato Ue. L’Italia ha partecipato, forse per due semplici ragioni. La prima, potrebbe essere perché Trump ha un conto salato in sospeso da saldare (presto!) con le nostre precedenti legislature, in cui sono coinvolti: Conte, Renzi e Gentiloni (vedasi Spygate e Italiagate). La seconda, perché a Roma c’è la Santa Sede, quella del Vicario di Cristo e Trump, divenuto un politico di rilievo sempre più interessato e attento alla triste sorte in cui versa la nostra Santa Madre Chiesa, ha forse qualcosa da saldare anche con l’“ultimo Pietro”, il quale continua a sostenere pervicacemente l’agenda di Davos anziché difendere la vera fede cattolica..

Il trono e l’altare.

Robert Gorelick, l’ex agente della Cia a Roma, ha detto: “Lo scontro Trump-Bergoglio è già iniziato“. “I cattolici americani sono più vicini a Trump che a Papa Francesco”.

Ecco il punto. Sfide imponenti attenderanno questa presidenza di spessore, ben vista da molte nazioni dello scacchiere internazionale. Da un un’umanità stanca e oppressa, ferita nella morsa della più infame schiavitù, la grande persecuzione delle agenzie di potere sovranazionale e transumano, con sede a Davos, le quali hanno tentato un colpo di stato globale, il Grande Reset, fallito dopo l’aberrante lockdown della farsa pandemica.

Non possederai nulla e sarai (in)felice”. È il motto dei potenti tecnocrati davosiani. Di coloro che vogliono che tu sia davvero infelice. Per sempre. La nuova forma di comunismo.

I nemici del genere umano hanno perso una battaglia decisiva in questa grande guerra dei figli delle tenebre contro quelli della luce.

Il discorso dell’insediamento di Trump va dallo stop della bufala sul clima e il green deal, al rimpatrio di milioni di migranti illegali. Sui migranti Bergoglio critica duramente Trump: «Una disgrazia respingerli». Così come lo sono stati tutti coloro che, non si sono lasciati incantare dal quell’orribile: “atto d’amore”. Rifiutando l’inoculazione del “vaccino” anti Covid-19. Trump, tra le tante cose, ha già firmato un importante atto di Governo, l’uscita dall’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha dichiarato la memorabile farsa pandemica del 2020. La distruzione di tutto l’apparato mondialista è appena incominciata.

Diversi segni sono apparsi ad “impreziosire” questa svolta epocale, che si colora nuovamente di più luce, per il mondo intero. Per lui, tuttavia, per il tycoon la strada rimarrà ancora in salita, fino all’ora prestabilita. Così come per tutti coloro che scelgono per davvero la via del “bene”.

La missione presidenziale di Trump è iniziata così. Mentre pronunciava il giuramento, moriva niente meno che Mrs. Cecile Richards, già presidente della famigerata organizzazione pro-aborto Planned Parenthood, ideologicamente legata a Hilary Clinton e alla sinistra progressista, satanica, votata storicamente nella propria missione politico infanticida alla pianificazione mostruosa che mira ad ammazzare i bambini nel ventre materno, veri e propri sacrifici umani.

Quando ho sentito il Presidente Trump ripetere: «Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione», non ho potuto fare a meno di ricordare per il bene comune che rappresenta, la figura decisiva del nostro “amato” Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Et mittent eos in caminum ignis ibi erit fletus et stridor dentium. (Mt 13,42)

P.S. Ci auguriamo che il Presidente Donald Trump torni presto in Italia per conoscere ora anche la grande missione spirituale di Padre Pio e l’opera della Piccarreta.

President Donald Trump and first lady Melania Trump meet Pope Francis, Tuesday, May 23, 2017, at the Vatican. (AP Photo/Evan Vucci)


La Divina Volontà: eredità di Gesù alle creature. Le due generazioni.

Stavo pensando tra me a tutto ciò che sta scritto in questi giorni passati e dicevo tra me: “Come è possibile che il mio dolce Gesù abbia aspettato tanto tempo per far conoscere tutto ciò che operava la sua Umanità nella Divina Volontà per amore delle creature?” Ma mentre pensavo ciò, il mio sempre amabile Gesù, facendosi vedere col suo cuore aperto, mi ha detto:

“Figlia del mio Volere, perché impensierirti? Ciò successe anche nella Creazione, quanto tempo non la tenni nel mio seno realmente formata? E quando a Me piacque la misi fuori e la stessa Redenzione, quanto altro tempo non la tenni in Me? Potrei dire “ab eterno”, eppure aspettai tanto tempo per scendere dal Cielo e darne il compimento. E’ il mio solito: prima le fecondo, le formo in Me ed a tempo propizio le metto fuori, anzi tu devi sapere che la mia Umanità conteneva in sé due generazioni, i figli delle tenebre ed i figli della luce. Venni a riscattare i primi e quindi sborsai il mio sangue per metterli in salvo.

La mia Umanità era santa e nulla ereditò delle miserie del primo uomo e sebbene fosse simile nelle fattezze naturali, ero intangibile da ogni minimo neo che potesse adombrare la mia santità; la mia eredità fu la sola Volontà del Padre mio, in cui dovevo svolgere tutti i miei atti umani per formare in Me la generazione dei figli della luce. Vedi, mi venne dato di formare questa generazione proprio nel grembo della Volontà del mio Celeste Padre ed Io non risparmiai né fatiche, né atti, né pene, né preghiere, anzi erano in cima a tutte le cose che facevo e pativo, in modo che la concepii in Me, la fecondai e la formai, erano proprio loro, che il Divin Padre con tanto amore mi aveva affidato, era la mia eredità prediletta, che mi venne consegnata nella Santissima Volontà Suprema.

Ora, dopo aver conosciuto i beni della Redenzione, come voglio tutti salvi, dando loro tutti i mezzi che ci vogliono, passo a far conoscere che in Me c’è un’altra generazione che devo mettere fuori, i miei figli che devono vivere nel Divin Volere e che proprio nel mio cuore tengo preparate tutte le grazie, tutti i miei atti interni fatti nell’ambito della Volontà Eterna per loro e questi aspettano il bacio dei loro atti, la loro unione, per dare loro l’eredità della Volontà Suprema e come la ricevetti Io, voglio darla a loro per far uscire da Me la seconda generazione dei figli della luce.

Se la mia Umanità non desse questa eredità che possedeva, cioè la Divina Volontà, la sola ed unica cosa che Io amavo e che mi dava tutto il bene, sarebbe stata incompleta la mia discesa sulla terra, né potrei dire che ho dato tutto, anzi avrei riservato per Me la cosa più grande, la parte più nobile e divina. Vedi ora quanto è necessario che il mio Volere sia conosciuto su tutti i rapporti, nei prodigi, negli effetti, nel valore, ciò che feci Io in questo Volere per le creature, ciò che devono far loro; e questo sarà una calamita potente per attirare le creature a far ricevere l’eredità del mio Volere e fare uscire in campo la generazione dei figli della luce. Sii attenta figlia mia, tu sarai il portavoce, la tromba per chiamarli e riunire questa generazione tanto a Me prediletta e sospirata.”

Onde essendosi ritirato, è ritornato di nuovo tutto afflitto, che muoveva a pietà e si è gettato nelle mie braccia come per trovare riposo ed io, nel vederlo, gli ho detto: “Che hai Gesù, perché sei così afflitto?”
E Gesù: “Ah! figlia mia, tu non sai nulla di quello che vogliono fare, vogliono giocarsi Roma, se la vogliono giocare gli stranieri, gli stessi italiani, sono tali e tante le nefandezze che faranno, che sarebbe minor male se la terra sboccasse fuoco per incenerirla, invece di ciò che faranno. Vedi, da tutte le parti sbucano genti per affluire insieme e darne l’assalto e quel che è più, sotto vesti di agnelli, mentre son lupi rapaci che vogliono divorare la preda, che unioni diaboliche, si stringono insieme per aver più forza e dare l’assalto. Prega, prega, è l’ultimo precipizio di questi tempi in cui la creatura vuole cadere.”

[Luisa Piccarreta, Libro di Cielo, XIV Vol. 27 Ottobre 1922]

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