
« MOMENTI DI GLORIA. UN SEGNO E UN SOGNO »
“Il mio arco pongo sulle nubi ed esso sarà il segno dell’alleanza tra me e la terra” (Gn 9,13).
Il passaggio a “miglior” vita di José Maria Bergoglio è oramai imminente, poiché la cuspide della setta ebraica del B’nai B’rith ci sta lasciando, finalmente. Dopo l’ennesimo ricovero farsa al Gemelli, sul quale è spuntato un arcobaleno vero, pare che il Cielo voglia parlarci con questo segno regalandoci un sogno. Vale a dire l’approssimarsi sempre più vicina della fine della grande tribolazione non solo per il mondo intero ma anche e soprattutto per la nostra Santa Madre Chiesa, quella Cattolica Apostolica e Romana riconosciuta tale dall’autentico lignaggio dei veri successori degli apostoli che non hanno mai deviato dal retto solco della tradizione:
“Perché non ogni peccato, per quanto grave possa essere, è tale per sua natura da separare un uomo dal Corpo della Chiesa, come lo scisma o l’eresia o l’apostasia” (Papa Pio XII, Enciclica Mystici Corporis, par. 23).
Una Chiesa mai così tradita, finita sotto le macerie del conciliabolo dell’apostasia (11 ott 1962 – 8 dic 1965) fondato da Roncalli [Montini!] attraverso l’infiltrazione massonica, la quale ha prodotto danni incalcolabili. Ora si attende con ansia un nuovo e vero Pontefice nella speranza ardente che si rinnovi tutta secondo il Cuore della adorabile Divina Volontà della Santissima Trinità (cf. visioni profetiche di Padre Pio e Garabandal).
Siamo nel XXI secolo. Eventi straordinari senza precedenti stanno accadendo in questi ultimi giorni dai tempi della Guerra Fredda (1947 – 1989). Russi e americani stanno negoziando le elezioni ucraine e la sicurezza europea senza che nessuna delle due parti sia seduta al tavolo dei negoziati. Non sono stati presi in seria considerazione, poiché per incapacità sono stati ignorati.
In queste ore assai concitate dello stato profondo Euro-Atlantico (che per non morire sta lavorando alacremente dietro le quinte!) per impedire di fatto la vera pace in Ucraina, mentre Putin e Trump cercano la quadra per la risoluzione definitiva del sanguinoso conflitto, arriva la conferma su quanto sospettavamo. Vale a dire il disvelamento ancor più palese del loro piano “segreto” relativo all’ennesimo attacco frontale contro il Presidente Putin, giunto questa volta attraverso il Presidente italiano Mattarella, gatekeeper del Deep State che lo ha provocato offendendone gravemente l’azione di governo della Federazione Russa poiché l’ha paragonata a quella di Hitler, al regime nazista del Terzo Reich.
In un discorso da Marsiglia, il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, XII° rappresentante di un sistema costituzionale imposto agli italiani in modo fraudolento (vedasi Padre Pio, il ritorno della Monarchia), ha criticato le “guerre di aggressione” che hanno portato alla Seconda guerra mondiale. “Questo era il progetto del Terzo Reich in Europa. L’attuale aggressione russa contro l’Ucraina è di questa natura“, ha affermato. Una dichiarazione pesantissima che “avrà delle conseguenze” ha detto Maria Zakharova: “invenzioni blasfeme”.
È chiaro ogni giorno di più. L’Unione Europea anche attraverso i suoi guardiani “italiani”, falsi oppositori arruolati dal sistema (vedasi: oligarchia davosiana), vuole la guerra non la pace al fine di depopolare il pianeta, e farà di tutto per scatenarla. Questa è la cruda realtà, giacché la pace, quella vera, la stanno perseguendo soltanto Putin e Trump etc. Si stanno svelando i veri volti della politica internazionale, a livello mondiale.
Lo aspettavamo da tempo l’affondo di Trump contro il pagliaccio di Khiev, Zelensky, amico di Macron, Rutte, Scholz, Von der Leyen, Meloni, Mattarella, Conte, Draghi, Salvini etc. etc. “Dove sono finiti i miliardi di dollari inviati all’Ucraina?” chiede da Washington il tycoon.
Il criminale ebreo senz’arte né parte costruito ad arte dalla finanza askenazita o mafia d’Israele è stato definito dal Presidente Donald Trump praticamente come “un comico mediocre” che ha mandato in fumo circa 350 miliardi di dollari spesi per una guerra che non avrebbe mai dovuto iniziare, poiché non poteva essere vinta dall’Ucraina contro la grande Russia. Mandando sul fronte talvolta trascinati con la forza, strappati alle proprie famiglie oltre cinquecentomila vite giovani (500.000), morti, portati al macello come bestie dal suo regime nazista.
Chi renderà conto di tutto questo sangue che vogliono continuare a far scorrere nel cuore del continente cristiano? Le dure critiche della Casa Bianca piovono forti anche contro l’Europa anti cristiana che non dovrebbe rivoltarsi contro gli Stati Uniti allorché dialogano con Putin. Un’Europa “incapace di portare la pace” tra Russia e Ucraina ha detto Trump. Un’Europa che si sta armando sempre più contro Putin e la nuova America a stelle e strisce di un Presidente sovranista, finalmente rispettoso dell’altrui sovranità.

Purificazione della Chiesa. Suo sostegno: “Le anime vittime”.
Trovandomi nel solito mio stato, mi son trovata fuori di me stessa, dentro d’una chiesa, ed ivi c’era un sacerdote che celebrava il Divin Sacrifizio e mentre ciò faceva piangeva amaramente e diceva: “La colonna della mia Chiesa non ha dove poggiarsi!”
Nell’atto che ciò diceva ho visto una colonna, che la sua cima toccava il cielo, ed al disotto di questa colonna stavano sacerdoti, vescovi, cardinali e tutte le altre dignità che sostenevano la detta colonna; ma con mia sorpresa ho fatto per guardare ed ho visto che di dette persone, chi era molto debole, chi mezzo marcito, chi infermo, chi pieno di fango: scarsissimo era il numero di quelli che si trovavano in stato di sostenerla. Sicché questa povera colonna, tant’erano le scosse che riceveva al disotto, che tentennava senza potere star ferma.
Al disopra di detta colonna vi era il Santo Padre che, con catene d’oro e coi raggi che tramandava da tutta la sua persona, faceva quanto più poteva a sostenerla, ad incatenare ed illuminare le persone che dimoravano al disotto – benché qualcuna se ne fuggiva per avere più agio a marcirsi ed infangarsi – non solo, ma di legare ed illuminare tutto il mondo. Mentre io ciò vedevo, quel sacerdote che celebrava la Messa – sto in dubbio se fosse sacerdote oppure Nostro Signore mi pare che fosse, ma non so dire certo -, mi ha chiamato vicino a sé e mi ha detto: “Figlia mia, vedi in che stato lacrimevole si trova la mia Chiesa; quelle stesse persone che dovevano sostenerla, vengono meno e, con le loro opere l’abbattono, la percuotono e giungono a denigrarla.
L’unico rimedio è che faccia versare tanto sangue da formare un bagno per poter lavare quel marcioso fango e sanare le loro piaghe profonde, imperocché sanati, rafforzati, abbelliti in quel sangue, possano essere strumenti abili a mantenerla stabile e ferma”. Poi ha soggiunto: “Io ti ho chiamato per dirti: ‘Vuoi tu essere vittima e così essere come un puntello per sostenere questa colonna in tempi sì incorreggibili?’” Io in principio mi son sentita correre un brivido per timore ancora non avessi la forza, ma poi subito mi sono offerta ed ho pronunziato il Fiat.
In questo mentre, mi son trovata circondata da tanti Santi, Angeli ed anime purganti che con flagelli ed altri strumenti mi tormentavano; ed io, sebbene in principio avvertivo un timore, ma poi, quanto più soffrivo, tanto più mi veniva la voglia di patire e gustavo il patire come un dolcissimo nettare. E questo molto più ché mi ha toccato un pensiero: chi sa che quelle pene potessero essere mezzo come consumare la vita e così poter spiccare l’ultimo volo verso il mio Sommo ed Unico Bene?
Ma con mio sommo rammarico, dopo aver sofferto acerbe pene, ho visto che quelle pene non mi consumavano la vita. Oh, Dio, che pena che questa fragile carne mi impedisce di unirmi col mio Bene Eterno! Dopo ciò, ho visto la sanguinosa strage che si faceva di quelle persone che stavano al disotto della colonna. Che orribile catastrofe! Scarsissimo era il numero che non rimaneva vittima; giungevano a tale ardimento che tentavano d’uccidere il Santo Padre.
Ma poi pareva che quel sangue sparso, quelle sanguinose vittime straziate, erano mezzi come rendere forti quelli che rimanevano, in modo da sostenere la colonna, senza farla più tentennare. Oh, che felici giorni dopo ciò spuntavano! Giorni di trionfi e di pace; la faccia della terra pareva rinnovata, la detta colonna acquistava il suo primiero lustro e splendore. Oh, giorni felici! Da lungi io vi saluto, ché tanta gloria darete alla mia Chiesa e tanto onore a quel Dio che ne è il Capo!
[Luisa Piccarreta – Libro di Cielo III Vol. 1 Novembre 1899]

